Una Corte di Spine e Rose – Sarah J. Maas

Quando mi sono approcciata a questa nuovissima edizione di Una Corte di Spine e Rose, edita da Oscar Vault, avevo basse aspettative, forse influenzata dalla tante – ma aiutatemi a dire taaante – recensioni negative che avevo letto sul bookstagram. Invece sono rimasta assolutamente folgorata da questa trilogia, infiocchettata in una nuova edizione Drago, con una nuova traduzione e abbellita da illustrazioni. E con tanto di novella inedita e capitoli extra.

Una Corte di Spine e Rose – foto The.vintage.district

una corte di spine e rose

Una Corte di Spine e Rose è il primo volume di una trilogia YA creata da Sarah J. Maas, che in Italia è anche famosa per la saga “Il Trono di Ghiaccio” e il suo nuovo romanzo, Crescent City. Se il genere YA in passato non mi attraeva, seppur abbia sempre amato il fantasy in generale, devo dire che i prodotti odierni sono diversi da quelli del passato e molto stimolanti. E leggendo questa serie di libri, credo che la definizione più corretta sia quella di New Adult – diciamolo, non lo farei leggere a delle dodicenni! Il libro è infatti un YA veramente maturo per il suo contenuto, con delle tematiche e delle relazioni sociale ben trattate.

La protagonista di Una Corte di Spine e Rose è Feyre, una ragazza che vive in povertà e cerca i tutti i modi di far sopravvivere la propria famiglia cacciando nel bosco che confina con il proprio villaggio. Il bosco è interrotto dal Muro, una barriera che divide il mondo umano dai territori fatati di Prythian. Ed è proprio in una delle sue battute di caccia per procurarsi del cibo che Feyre uccide un essere del popolo Fae e si ritrova catapultata nei territori magici per espiare la sua colpa.

Da questo punto in poi la narrazione, scorrevole e meravigliosamente godibile, dipana di fronte al lettore un mondo fatato, fatto di creature incredibili quanto pericolose e crudeli. Suo malgrado, Feyre viene coinvolta negli intrighi politici, nelle cospirazioni di corte, mentre un terribile flagello si sta abbattendo su Prythian e nemmeno il suo rapitore, il tenebroso, silenzioso e tormentato Tamlin, riesce a contrastare la minaccia.

Oltre alla parte romance, costituita da un lento enemies to lovers, trovo che il bello di Una Corte di Spine e Rose stia nel mondo che la Maas ha creato. La credibilità dei suoi personaggi e la loro complessa psicologia – approfondita nei seguiti – che non si trova spesso nei romanzi YA mi è piaciuta molto. Non ci sono personaggi bianchi o neri, ma hanno tutti delle scale di grigio che portano a riflettere.

Il folklore del romanzo

Chi legge questo romanzo di apertura troverà sicuramente dei riferimenti a La Bella e la Bestia. Ma in realtà Sarah J. Maas ha costruito questo primo esordio su “La ballata di Tam Lin” di origine scozzese. La ballata del Cavaliere elfico Tam Lin risale al tardo Medioevo ed è spesso raccontata come fiaba, con numerosi riferimenti alle leggende celtiche. Seppur oggi sia diffusa come fiaba per bambini, mantiene delle caratteristiche molto oscure.

I protagonisti originari della storia sono due: una giovane nobile chiamata Janet o Margaret, che all’arrivo della Primavera decide di andare nel bosco a raccogliere i fiori e resta incinta dell’elfo Tam Lin e il giovane cavaliere prigioniero delle fate che desidera fuggire per ritornare al mondo degli uomini. Esiste un terzo personaggio, la Regina delle Fate, che compare nella seconda parte della storia. Di solito è considerata un personaggio neutro, ma in alcune versione della ballata è descritta in chiave negativa.

VI consiglio di iniziare questa serie?

Direi assolutamente sì! Il lavoro di nuova traduzione fatto nel 2021 ha finalmente reso giustizia ad una trilogia veramente maltrattata, arricchendo il Drago uscito con capitoli extra e la novella inedita. Ma di questo parleremo nelle recensioni future!